
Martina Colorio
Dottore in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo, Laurea specialistica in Antropologia Culturale, Etnologia ed Etnolinguistica, Master in Digital Entertainment,
Docente H.A.M.O.R.S. APS per Antropologia, Domoteorica e Collaboratrice per Digital Entertainment
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La sua storia
Fin dall’adolescenza si interessa ai miti e al folklore europeo, sviluppando di pari passo una passione per il documentario e la cinematografia, in quanto mezzi per mostrare il reale, il passato, ma soprattutto l’immaginario.
Dopo una laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo nel 2003, si specializza nell’ambito cinematografico diventando tecnico per gli effetti speciali digitali, con un master in Digital Entertainment presso l’Università di Torino. In quel periodo lavora come tecnico di post produzione video e proseguo il suo primo impiego (e amore) come operatore di cabina cinematografica, professioni che tuttora continuo, anche lavorando per vari Festival cinematografici, tra cui la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nel 2004 si sposta tra Torino, Bologna e Venezia, e assieme a Senesi Michele della PALONEROfilm , fonda Asian Feast, il primo portale italiano dedicato al cinema e alla cultura asiatica. Da quel momento lo studio del folklore si focalizza sull’Asia, approfondendo le tradizioni Himalayane, Siberiane e dell’Estremo Oriente. Affascinata da miti, riti e pratiche religiose arcaiche di quei territori, si dedica allo studio delle forme primitive di religioni e filosofie, nonché alla storia ed evoluzione dello sciamanesimo asiatico. Inizia, inoltre, una ricerca comparativa tra le varie espressioni di religiosità spontanea, che porta avanti tuttora, raffrontando leggende, dottrine e scoperte archeologiche, per analizzare gli archetipi della spiritualità umana.
Ritornata nell’entroterra veneziano, comincia lo studio delle energie sottili nel 2007, per cercare di dare un metodo alle pratiche e alle intuizioni sviluppate autonomamente fin dall’infanzia, cose che ha ritrovato spesso descritte, ma malamente comprese dagli antropologi. Preferendo uno studio transdisciplinare, si è avvicinata alla TEV e al ThetaHealing TM, per poi proseguire con la sperimentazione personale, basata in parte anche sulla magia popolare.
Sentendo sempre più aliena la vita urbana, nel 2009 sceglie di ritirarsi sulle Dolomiti, traslocando in Comelico, dove ancora passa parte dell’anno. L’allontanamento, seppure temporaneo, dai ritmi cittadini, le induce un rinnovato bisogno di ricerca delle origini, del legame uomo-ambiente e delle forze che guidano i ritmi stagionali. Approfondisce le tematiche del Primitivismo, della Wilderness Therapy, il problema del peso antropico sul pianeta, e si lega sempre più alla visione olistica dell’uomo e del suo benessere.
Nel 2011 consegue la laurea specialistica in Antropologia Culturale, Etnologia ed Etnolinguistica, con una tesi sul valore rituale del cibo durante le celebrazioni dei defunti nel territorio italico (pubblicata col titolo “I vivi e i morti al medesimo desco” presso l’archivio
dell’ Associazione Culturale per la promozione della conoscenza e diffusione delle culture locali – Soraimar ). Procede, poi, su due direttrici differenti di studio: la relazione tra l’uomo e l’ambiente, e la relazione tra l’uomo e il non visibile, affiancando alla ricerca etnografica l’analisi della metafisica e della religiosità popolare, in Europa e Asia.
Dal 2013 comincia inoltre a studiare il Feng Shui scientifico e intuitivo presso l’ Associazione Kan Yu – Creative Feng Shui , e grazie ad esso scopre il Ba Zi (Astrologia Energetica Cinese) che è diventato una delle sue principali materie di studio dal 2017.
Informazioni personali
Nasce nell’autunno del 1981 nell’entroterra veneziano.
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